Il 10 aprile 2025, l’Università di Bologna ospiterà l’evento “Le frontiere della digital forensics alla prova dei diritti fondamentali. Dall’OSINT al sequestro di criptovalute“. L’incontro, che gode del patrocinio di ONIF, si terrà presso l’Aula F, plesso Belmeloro – via Andreatta 8, e affronterà le sfide legate all’OSINT, alla blockchain analysis e alle indagini sui crypto-asset.
Sarà possibile seguire online l’evento collegandosi a questo link.
L’evento si configurerà come un viaggio attraverso le complesse sfaccettature della materia: dall’OSINT alla blockchain analysis, dalle indagini sui crypto-asset alle problematiche legate al loro sequestro. A guidare questo percorso saranno voci autorevoli come Federico Casolari, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, che aprirà i lavori, e figure di spicco del panorama forense e accademico.
Tra i relatori, esperti del calibro di Corrado Federici e i soci ONIF Mattia Epifani e Michele Ferrazzano, si alterneranno a rappresentanti delle forze dell’ordine, Chiara Buffon dall’Università di Torino, Alessandro Malacarne dall’Università di Genova, Pier Giorgio Chiara e Antonio Pugliese dell’Università di Bologna, Nadia Pocher dall’Università di Lussemburgo, Silvia Allegrezza sempre da Lussemburgo, Sebastiano Battiato dall’Università di Catania, Biagio Crisi, Simone Vecchiarello e Pasquale Tessitore. Ognuno di loro porterà la propria expertise per illuminare le diverse angolazioni di un campo in costante evoluzione.
L’evento è organizzato nell’ambito dei progetti SERICS e CRYPTO-SAFE, finanziati dall’Unione Europea, che mirano a far progredire la ricerca e il dibattito sulle implicazioni legali e tecniche della digital forensics nel contesto dei diritti fondamentali.